venerdì 31 luglio 2015

"Antica architettura vastese" , la seconda mostra dell'artista Stivaletta a Casa Rossetti

Saranno aperte fino a giovedì 6 agosto le porte di Casa Rossetti,la location presso cui sarà disponibile visionare le sculture dell'artista vastese Giuseppe Stivaletta. Una mostra che pone l'accento sulle riproduzioni fedeli delle chiese più suggestive di Vasto e dei monumenti più suggestivi del centro storico aragonese. Tra i vari elaborati in esposizione nella casa del poeta Rossetti spicca il maestoso manufatto del Castello Caldoresco,unica scultura realizzata su scala. Una mostra che coniuga originalità e fantasia al solo fine di valorizzare gli aspetti più peculiari della città abruzzese. In particolare  le chiese modellate raccolgono zone ben definite dell'antica Histonium : la Madonna dell'Addolorata, il portale di San Pietro , la Madonna del Carmine, e Sant'Anna per il centro storico ; la Madonna di Pennaluce per Punta Penna , i trabocchi,non ascrivibili ad uno in particolare della costa vastese, per omaggiare la costa adriatica.L'orario di apertura è fissato per le 18. La chiusura , al contrario , in programma per la mezzanotte. Per rimanere in contatto con l'artista Giuseppe Stivaletta è possibile cliccare 'Mi Piace' sulla pagina ufficiale di Facebook,che prende il titolo dal nome e cognome dello scultore, o indirizzarsi sul sito ufficiale dello stesso : www.giuseppestivaletta.blogspot.com

Emanuele Fiore

mercoledì 10 giugno 2015

REALIZZAZIONE DEL CASTELLO CALDORESCO

La storia
Il castello Caldoresco fu costruito nel 1427 da Giacomo Caldora, divenuto marchese di Vasto, sui resti di una precedente fortificazione.Il castello di Caldora venne edificato su una struttura preesistente nella prima metà del XV secolo dal signore di Vasto Giacomo Caldora. Nel 1464 sostenne un assedio durato tre mesi contro le truppe del re Ferdinando I d'Aragona. Adibito a tribunale e a carcere tra il 1605 e il 1697, restaurato e rafforzato nel 1713, è stato utilizzato verso la metà dell'Ottocento come abitazione per privati. Il complesso presentava in origine una pianta quadrata con torri angolari cilindriche (di cui solo due rimangono), articolata intorno ad un cortile centrale, secondo un modello risalente all'architettura militare svevo-angioina. Tuttavia la fase originaria comprendeva un torrione circolare costruito in un periodo compreso tra il XIV ed il XV secolo, trasformato nel 1439 da Giacomo Caldora, fu demolito in parte da insurrezioni del popolo di Vasto, indi fu ritrasformato da Innico d'Avalos d'Aragona, intervento cui corrisponderebbe la parte esterna del forte che incorporò potenziando la preesistente struttura con dei baluardi agli angoli, di cui uno è mancante. Altre modifiche strutturali furono eseguite da Cesare Michelangelo d'Avalos all'inizio del XVIII secolo. F. Lacetti nel 1905 scrive che attualmente è proprietà privata e, seppur di notevole architettura, dell'antica architettura militare ne rimane solamente il ricordo.Il castello è posto su un promontorio che domina la costa. Il castello è costituito da quattro corpi di fabbrica che delimitano un cortile interno con i lati maggiori con direzione est-ovest con torri cilindriche su tre dei quattro angoli. Gli elementi arcaici sono presenti con delle sporgenze di alcuni bastioni. Nelle facciata occidentale e settentrionale hanno delle strutture originali nonostante le pesanti integrazioni e sostituzioni del XIX secolo.Il castello Caldoresco di Vasto è stato inserito nella serie filatelica ordinaria italiana degli anni ottanta denominata "Castelli d'Italia" e raffigurato sul francobollo del valore facciale di 1400 Lire.

L'ELABORATO